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Bestemmia calcio

La bestemmia e le polemiche. E’ psico-Zaniolo

Il problema attuale di Nicolò è principalmente nella sua testa.

Nicolò Zaniolo ha i nervi a fior di pelle. E non fa nulla per nasconderlo, scrive Marco Juric su La Repubblica. La bestemmia in diretta nazionale, pronunciata nel sottopassaggio di Roma-Genoa, non avrà però conseguenze disciplinari. Niente prova tv e niente squalifica per il 22 gialloros80 poiché l’arbitro Feliciani, pur avendola sentita, non l’ha ritenuta passibile di sanzione. L’espressione blasfema di Zaniolo ha certificato, ancora una volta, il nervosismo crescente del giocatore. Uno stato d’animo sempre più evidente anche negli atteggiamenti in campo. Contro il Genoa si ricordano i faccia a faccia con gli avversari, le proteste con l’arbitro, la maglia strappata a fine primo tempo e i fischi dell’Olimpico al momento del cambio. Nel mezzo un tiro in Curva e tanta frustrazione. Il problema attuale di Zaniolo è principalmente nella sua testa. Inghiottito da mille pensieri: il rinnovo, il ruolo, i gol che non arrivano e un futuro ancora indefinito. Grovigli mentali che si ripercuotono in campo, con prestazioni anonime e sempre più nervose.