Campania, De Luca contro la movida: “Basta rincretinirsi con alcol e droga”
Il governatore: “C’è gente senza scrupoli pronta a rovinare i giovani per 10 euro”. E ancora: “Non sono consentite le feste a casa. Altro che feste e festini”. Verso la riapertura di lidi, B&B e palestre
“Basta rincretinirsi con gli alcolici”. Lo ha detto Vincenzo De Luca in diretta video annunciando altre imminenti riaperture, ma confermando le restrizioni alla movida: “La chiusura dei baretti resta alle 23”. E poi l’accusa: “C’è gente senza scrupoli pronta a rovinare una generazione per 10 euro”.
Chiusura anticipata che resterà così, spiega il presidente della regione “finché non avremo forme di controllo serio ed effettivo da parte delle forze dell’ordine. “Vorrei chiedere un impegno massiccio alle forze dell’ordine, e sollecito il ministero dell’interno a dare direttive rigorose in questo senso, per il controllo dell’uso delle mascherine e gli assembramenti notturni. Chiedo anche che ogni giorno venga pubblicata una lista delle ammende fatte a chi non indossa la mascherina. Con dieci ammende al giorno, daremo una mano a contenere il fenomeno”.
Nell’emergenza nata dal coronavirus, il governatore vede anche una occasione per cambiare i comportamenti “per avere meno droga, nessuna pasticca. Dobbiamo cancellare l’abitudine a rincretinirsi con l’uso di superalcolici che mandano in coma etilico decine di ragazzi e ragazze di 13 anni. Si assumono porcherie che bucano lo stomaco anche per comportamenti irresponsabili di gestori di bar. Senza generalizzare, ma spesso non esistano a rovinare vita dei giovani per 10 euro in più”. Sempre in merito della movida annuncia l’avvio di una campagna che chiama “Cafoni zero”: “Sarà una campagna internazionale ‘Cafoneria zero’, no boors, cafoni zero”. Dobbiamo cogliere quest’occasione per umanizzare i momenti di incontro durante la movida. Basta rumori e ammuina che non ti permettono più di ascoltare o parlare”.